Le elezioni regionali in Puglia del 23 e 24 novembre 2025 si prefigurano come un test cruciale non solo per il futuro della regione, ma anche per gli equilibri politici nazionali. Con le liste ufficialmente presentate, la sfida si polarizza attorno a due figure principali: Antonio Decaro per il centrosinistra e Luigi Lobuono per il centrodestra.
In una nostra precedente analisi, avevamo già delineato un primo scenario previsionale per le imminenti elezioni regionali in Puglia, avvalendoci di un modello di intelligenza artificiale per ponderare le forze in campo. Quel pronostico iniziale, consultabile integralmente in questo nostro articolo, si concentrava sulla sfida tra i principali candidati alla presidenza. Ora, con la presentazione ufficiale delle liste e la definizione completa di tutti gli attori della competizione, è necessario un approfondimento più granulare e mirato a svelare il peso specifico di ogni singola formazione politica.
Infatti la vera partita si giocherà sulla forza delle dodici liste in campo e sulla loro capacità di mobilitare l’elettorato. Attraverso lo studio dei dati storici, dei recenti risultati elettorali e della composizione delle candidature, emerge uno scenario che, pur con le dovute cautele, indica un probabile vincitore e delinea i rapporti di forza nel prossimo Consiglio Regionale.
Indice
- La corazzata di Decaro: analisi della coalizione di centrosinistra
- La sfida del centrodestra: analisi della coalizione di Lobuono
- Gli outsider: Donno e Mangano
- La tabella delle previsioni: forbici percentuali per lista
- Il verdetto finale
L’analisi previsionale indica Antonio Decaro come probabile vincitore delle elezioni regionali pugliesi. Questa previsione si fonda su tre fattori chiave:
- L’effetto traino del candidato: L’enorme popolarità personale di Decaro, confermata dal record di preferenze alle elezioni europee di giugno 2024, agisce come un potente moltiplicatore di consensi per tutta la sua coalizione.
- La forza della lista civica “Decaro Presidente”: Questa lista è destinata a diventare un contenitore di voti trasversale, capace di attrarre consensi anche al di fuori del perimetro tradizionale del centrosinistra e di risultare una delle formazioni più votate in assoluto.
- La solidità del Partito Democratico: Il PD in Puglia, galvanizzato dai risultati delle europee dove ha superato Fratelli d’Italia, si presenta come il perno solido e strutturato della coalizione.
I principali rischi che potrebbero alterare questo scenario sono un’astensione molto più elevata del previsto, che potrebbe penalizzare la coalizione più ampia di Decaro, una performance di Fratelli d’Italia superiore alle attese in grado di trainare l’intera coalizione di centrodestra, e una dispersione del voto civico tra le tre liste a sostegno di Decaro più accentuata del previsto.
La corazzata di Decaro: analisi della coalizione di centrosinistra
La coalizione a sostegno di Antonio Decaro si presenta come un’ampia alleanza di sei liste, un “campo largo” che unisce partiti strutturati e liste civiche create per massimizzare il potenziale del candidato presidente.
- Partito Democratico: Forte del 33,57% ottenuto alle Europee 2024 in Puglia, il PD è il pilastro della coalizione. La candidatura di Decaro, ex sindaco di Bari e figura di spicco del partito a livello nazionale, è destinata a consolidare ulteriormente questo risultato. La lista è composta da consiglieri regionali uscenti, amministratori locali e figure di riferimento del partito su base provinciale, garantendo un forte radicamento territoriale.
- Movimento 5 Stelle: Per la prima volta in Puglia, il M5S si presenta in coalizione organica con il centrosinistra in una competizione regionale. Dopo il 14,11% delle Europee, l’alleanza potrebbe limitare l’emorragia di consensi e stabilizzare il movimento, che porta in dote un elettorato ancora significativo, sebbene ridimensionato rispetto al passato.
- Alleanza Verdi e Sinistra (AVS): Con la candidatura di Nichi Vendola, ex presidente della Regione, la lista punta a un risultato di rilievo. Il risultato del 3,83% alle Europee rappresenta una base di partenza, ma la presenza di Vendola potrebbe attrarre il voto d’opinione e della sinistra radicale, superando la soglia di sbarramento del 4% per le singole liste.
- Decaro Presidente: È la lista chiave della coalizione. Progettata per raccogliere il consenso personale e trasversale di Decaro, è composta da esponenti della società civile, amministratori e figure note come l’onco-ematologo Attilio Guarini. Questa formazione ha il potenziale per diventare la seconda lista più votata della coalizione, pescando voti anche dall’elettorato moderato.
- Per la Puglia e Avanti Popolari con Decaro presidente: Queste due liste civiche completano l’offerta politica, aggregando consiglieri regionali uscenti come Fabiano Amati e Mauro Vizzino (“Per la Puglia”) e figure come l’ex parlamentare M5S Nunzio Angiola (“Avanti Popolari”). Il loro ruolo sarà quello di intercettare segmenti specifici dell’elettorato e portare preferenze mirate, contribuendo in modo significativo al risultato complessivo della coalizione.
La sfida del centrodestra: analisi della coalizione di Lobuono
Il centrodestra si presenta unito con quattro liste a sostegno dell’imprenditore Luigi Lobuono. La coalizione punta sulla forza del partito di governo nazionale per contendere la vittoria al centrosinistra.
- Fratelli d’Italia: Primo partito in Italia, ma secondo in Puglia alle Europee con il 26,95%, FdI rappresenta la spina dorsale della coalizione. La lista schiera consiglieri uscenti e figure di peso a livello locale, con l’obiettivo di confermarsi come la lista più votata del centrodestra e, possibilmente, dell’intera regione.
- Forza Italia: Con il 7,79% delle Europee (in lista con Noi Moderati), il partito cerca di consolidare il proprio spazio politico. L’alleanza con piccole sigle moderate e il radicamento di alcuni candidati potrebbero garantire un risultato in linea con i dati recenti, nonostante le difficoltà emerse nella presentazione della lista a Foggia.
- Lega: Ferma al 6,19% alle Europee, la Lega si presenta in alleanza con l’UDC e il Nuovo PSI per massimizzare le forze. Il partito di Salvini ha perso molto terreno in Puglia rispetto al passato e il suo risultato sarà un indicatore importante del suo stato di salute nel Mezzogiorno.
- Noi Moderati Civici per Lobuono: Questa lista ha il compito di raccogliere i voti dell’elettorato più centrista e moderato della coalizione. Il suo contributo sarà probabilmente contenuto, ma essenziale per allargare la base di consenso di Lobuono.
Gli outsider: Donno e Mangano
A completare il quadro ci sono le candidature di Ada Donno, sostenuta dalla lista “Puglia pacifista e popolare”, e Sabino Mangano con “Alleanza civica per la Puglia”. Entrambe le liste si rivolgono a un elettorato di nicchia e, stando alla legge elettorale che prevede una soglia di sbarramento del 4% per le liste singole non coalizzate, avranno difficoltà a ottenere una rappresentanza in Consiglio Regionale.
La tabella delle previsioni: forbici percentuali per lista
L’analisi dei dati storici, dei risultati delle Europee 2024 e del potenziale dei candidati porta alla seguente stima previsionale. Le forbici tengono conto di un margine di incertezza legato all’affluenza e alla volatilità dell’elettorato.
| Candidato Presidente | Lista | Forbice % Stimata | Note Metodologiche |
| Antonio Decaro | Totale Coalizione | 51% – 56% | Stima basata sulla media dei sondaggi e sull’effetto traino del candidato. |
| Partito Democratico | 20% – 23% | Risultato Europee 2024 come base, potenziato dall’effetto Decaro. | |
| Decaro Presidente | 10% – 13% | Forte attrazione del voto personale e civico legato al candidato. | |
| Movimento 5 Stelle | 9% – 11% | Stima in calo rispetto alle Europee ma stabilizzata dall’alleanza. | |
| Alleanza Verdi e Sinistra | 4% – 5.5% | Potenziale superamento della soglia grazie alla candidatura di N. Vendola. | |
| Per la Puglia | 3% – 5% | Raccoglie il voto di consiglieri uscenti e amministratori locali. | |
| Avanti Popolari con Decaro | 2% – 4% | Potenziale incerto, lotta per il superamento della soglia del 4%. | |
| Luigi Lobuono | Totale Coalizione | 40% – 45% | Stima basata sulla somma dei partiti, con un effetto candidato meno pronunciato. |
| Fratelli d’Italia | 22% – 25% | Previsto come primo partito della coalizione e potenziale primo partito in assoluto. | |
| Forza Italia | 6% – 8% | In linea con i recenti risultati, consolida l’area moderata. | |
| Lega | 5% – 7% | Tenta di confermare il risultato delle Europee. | |
| Noi Moderati Civici per Lobuono | 1% – 3% | Contributo minore, difficilmente supererà la soglia di sbarramento. | |
| Ada Donno | Puglia pacifista e popolare | 1% – 2% | Elettorato di nicchia, lontano dalla soglia di sbarramento. |
| Sabino Mangano | Alleanza civica per la Puglia | 1% – 2% | Voto civico e di protesta, con scarse possibilità di eleggere consiglieri. |
Nota: La legge elettorale pugliese prevede una soglia di sbarramento del 4% per le singole liste all’interno di una coalizione che abbia superato l’8%.
Il verdetto finale
Sulla base di questa analisi, Antonio Decaro è il netto favorito per la vittoria delle elezioni regionali in Puglia. La sua coalizione appare più forte, ampia e diversificata, potendo contare su un “effetto candidato” che Luigi Lobuono difficilmente potrà eguagliare. La previsione finale vede la coalizione di centrosinistra attestarsi intorno al 53,5%, con un vantaggio di circa 10 punti su quella di centrodestra, stimata al 42,5%. Il restante 4% verrebbe diviso tra gli altri candidati.
Il prossimo Consiglio Regionale vedrà molto probabilmente il Partito Democratico e Fratelli d’Italia come i due gruppi più nutriti, seguiti dalla lista “Decaro Presidente” e dal Movimento 5 Stelle. La capacità di superare la soglia del 4% da parte delle liste minori, in particolare AVS e “Per la Puglia”, determinerà l’esatta composizione della maggioranza. Con un livello di confidenza medio-alto, l’analisi indica che la Puglia si appresta a confermare un governo di centrosinistra, guidato da una delle figure politiche più popolari del panorama nazionale.




