Il dibattito in Commissione
Reggio Calabria – La Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 339/12^, dedicata all’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale in ambito regionale. Firmata dai consiglieri Filippo Mancuso, Pierluigi Caputo, Giuseppe Gelardi e Giuseppe Mattiani, la legge passa ora al Consiglio per l’approvazione finale.
Durante la seduta, i consiglieri hanno discusso e approvato numerosi emendamenti che hanno reso il testo più chiaro, etico e conforme al Regolamento europeo 2024/1689. Il vicepresidente Caputo ha sottolineato l’importanza di dotare la Calabria di una normativa moderna, capace di garantire trasparenza e stimolare lo sviluppo economico. La Commissione ha operato in un clima di ampia condivisione, evidenziando la necessità di un approccio etico e partecipato.
Una legge pionieristica e in linea con l’Europa
La legge, articolata in nove articoli, rappresenta un passo storico per la Calabria. Punta a promuovere l’adozione responsabile dei sistemi di IA, garantendo la tutela dei diritti, la privacy e la trasparenza. Viene confermata la supervisione umana su tutti i sistemi per garantire controllo e affidabilità.
Il Registro regionale per l’IA
Un aspetto innovativo è la creazione del Registro regionale, destinato a imprese, enti pubblici, scuole e università che sviluppano o utilizzano sistemi di IA affidabili. L’iscrizione offrirà vantaggi nei bandi regionali e stimolerà la diffusione di tecnologie sicure e certificate.
L’Ufficio regionale per l’IA
La legge istituisce anche un Ufficio regionale per l’IA, un centro di competenza che monitorerà l’uso dei sistemi, coordinerà le strategie e raccoglierà dati. Sarà composto da esperti universitari, rappresentanti delle imprese, garanti per la privacy e referenti scolastici. Tra i suoi compiti principali ci sono la promozione della formazione, il sostegno a progetti pilota, l’analisi dei rischi e la spinta alla collaborazione tra pubblico e privato.
Attività previste e monitoraggio
Sono previste attività come sperimentazioni, creazione di reti pubblico-private, sviluppo di infrastrutture dati sicure, progetti di ricerca e programmi di alfabetizzazione digitale. Ogni anno la Giunta regionale dovrà presentare una relazione dettagliata al Consiglio, pubblicare i dati in formato aperto e garantire un monitoraggio costante.
Sostenibilità economica e prospettive future
Il provvedimento non comporta nuovi costi per il bilancio regionale: le attività saranno realizzate utilizzando risorse già disponibili. La Calabria si candida così a diventare un laboratorio nazionale di innovazione responsabile e un esempio di governance partecipativa. Dopo l’approvazione in Commissione, la legge attende ora il voto decisivo in Consiglio regionale. Si prevede un’ampia convergenza politica per fare della Calabria una delle prime regioni italiane dotate di una legge sull’intelligenza artificiale.