Esame di Maturità: meno nozionismo, più capacità critica. E l’AI può diventare alleata

Valditara

Cambia l’Esame di Stato e, con esso, cambia anche la filosofia che lo sostiene. Il nuovo decreto Valditara, approvato in Consiglio dei Ministri, ridisegna la maturità con l’obiettivo di valorizzare non solo le conoscenze, ma soprattutto la capacità di ragionare, argomentare e collegare i saperi alla realtà. Un cambio di passo che apre anche nuove prospettive sull’uso dell’intelligenza artificiale nel percorso scolastico.

Colloquio obbligatorio e centrale

Il colloquio orale diventa il momento cruciale dell’esame. Non sarà più possibile “saltarlo” o affrontarlo con superficialità: lo studente dovrà sapersi esprimere sulle quattro discipline principali del proprio indirizzo di studi, individuate dal Ministero. Il silenzio, ora, equivale alla bocciatura. Ma non si valuterà solo la preparazione nozionistica: nel colloquio entreranno anche l’educazione civica e il nuovo modello di formazione scuola-lavoro, che prende il posto dei vecchi PCTO.

Particolare attenzione sarà data a un elaborato sulla cittadinanza attiva e solidale, previsto per gli studenti con almeno sei in condotta. Questo documento diventerà parte integrante dello scrutinio finale, contribuendo a misurare il senso civico e la maturità personale del candidato.

Il “4+2” diventa realtà

Una delle novità più strutturali riguarda gli istituti tecnici e professionali, dove il modello “4+2” – quattro anni di scuola e due anni di specializzazione negli ITS Academy – diventa norma. Non più una sperimentazione, ma un percorso ufficiale del sistema educativo nazionale. Questo approccio mira a rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro, offrendo una formazione più snella ma orientata alle competenze richieste dalle imprese.

Il passaggio non sarà automatico per tutte le scuole: i dirigenti dovranno candidarsi presso il Ministero per attivare i nuovi percorsi, garantendo però il mantenimento dell’offerta formativa tradizionale quinquennale.

Sicurezza, inclusione e continuità

Il decreto introduce anche misure per contrastare la dispersione scolastica, prevedendo interventi mirati di sostegno nel primo biennio e esami integrativi nel triennio, per facilitare i passaggi tra indirizzi. Cresce l’attenzione alla sicurezza durante i viaggi d’istruzione e le uscite didattiche: verranno premiati gli operatori in grado di garantire mezzi sicuri, personale qualificato e accessibilità per tutti, inclusi gli studenti con disabilità.

Non manca un pacchetto di risorse: 240 milioni una tantum per il rinnovo contrattuale della scuola e 15 milioni per estendere l’assicurazione sanitaria integrativa anche ai docenti precari, in particolare quelli con contratto fino al 30 giugno. Sono previste inoltre risorse specifiche per la formazione dei commissari d’esame.

L’intelligenza artificiale come opportunità educativa

In un contesto dove il pensiero critico, l’educazione civica e la consapevolezza personale diventano centrali, l’intelligenza artificiale può rappresentare un alleato prezioso. Non si parla, ovviamente, di strumenti per copiare o aggirare il sistema, ma di tecnologie in grado di offrire supporto didattico intelligente.

Simulare colloqui orali, analizzare testi normativi, personalizzare lo studio e creare percorsi interattivi per potenziare le soft skill: l’AI può fare tutto questo, se usata con criterio. La chiave sarà garantire accesso equo agli strumenti, formare i docenti all’uso consapevole delle tecnologie e stabilire regole chiare per evitare distorsioni e disuguaglianze.

La scuola del futuro si costruisce oggi

Il nuovo esame di maturità rappresenta un tentativo concreto di aggiornare la scuola italiana alle esigenze del presente e del futuro. In un mondo che richiede flessibilità, pensiero critico e consapevolezza sociale, è giusto che anche la valutazione degli studenti si evolva. L’intelligenza artificiale, se integrata in modo etico ed equilibrato, può essere uno strumento straordinario per accompagnare questa trasformazione.

TGWEB AI continuerà a raccontare l’evoluzione della scuola nell’era digitale, mettendo al centro studenti, insegnanti e nuove tecnologie.