Un nuovo passo verso un welfare scolastico più equo
Indice
- Agevolazioni e settori coinvolti
- Come presentare la manifestazione di interesse
- Requisiti richiesti per gli operatori
- Le modalità di attuazione e pubblicazione
- Un segnale concreto per chi lavora nella scuola
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato un nuovo avviso pubblico per la sottoscrizione di convenzioni non onerose destinate al personale scolastico e ai dipendenti del Ministero.
L’obiettivo? Offrire beni e servizi a condizioni agevolate attraverso una piattaforma tecnologica dedicata, accessibile tramite autenticazione sicura (Single Sign-On) sia da web che da app.
L’iniziativa rientra nel più ampio Piano welfare promosso dal Ministro Giuseppe Valditara, volto a costruire un sistema di tutele concrete e diffuse per chi lavora “nella scuola e per la scuola”.
Agevolazioni e settori coinvolti
Le convenzioni saranno aperte a tutte le aziende e gli operatori economici in grado di offrire sconti e tariffe vantaggiose in otto settori chiave della vita quotidiana:
- Alimentare e ristorazione
- Cultura e intrattenimento
- Vacanze e viaggi
- Centri estivi
- Moda e articoli sportivi
- Servizi per la famiglia
- Sport e palestre
- Tecnologia ed elettronica
Potranno usufruire delle agevolazioni docenti, dirigenti scolastici, educatori, personale ATA e i dipendenti del Ministero.
Un’iniziativa che, nelle parole del Ministro Valditara, “aggiunge un nuovo tassello al sistema di welfare che stiamo costruendo per dare tutele sempre più ampie a chi lavora nella scuola e per la scuola”.
Come presentare la manifestazione di interesse
Gli operatori economici interessati a partecipare potranno inviare la manifestazione di interesse entro il 15 ottobre di ogni anno esclusivamente tramite PEC all’indirizzo:
📧 dgruf@postacert.istruzione.it
La domanda dovrà essere corredata da:
- Modello di proposta di convenzione (Allegato A), compilato in ogni sua parte;
- Autodichiarazione ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000 (Allegato B);
- Autocertificazione relativa alla regolarità contributiva (DURC).
Le proposte dovranno specificare nel dettaglio le condizioni di maggior favore riservate al personale MIM, rispetto ai prezzi praticati al pubblico.
Requisiti richiesti per gli operatori
Per garantire la qualità del servizio e la solidità economica dei proponenti, il Ministero richiede requisiti stringenti:
Requisiti economico-finanziari:
- Un fatturato annuo minimo di 15 milioni di euro negli ultimi tre esercizi finanziari.
Requisiti tecnico-professionali:
- Aver gestito almeno 100.000 utenti abilitati alla piattaforma per ciascun anno negli ultimi tre anni;
- Offrire beni e servizi in almeno sei degli otto settori previsti dall’avviso.
Inoltre, le aziende dovranno assicurare copertura nazionale e una distribuzione capillare dei servizi, così da garantire parità di accesso a tutto il personale scolastico, indipendentemente dalla regione di appartenenza.
Le modalità di attuazione e pubblicazione
Una volta valutate le manifestazioni di interesse, il MIM procederà alla stipula delle convenzioni annuali, che saranno rinnovate automaticamente salvo disdetta comunicata almeno 60 giorni prima della scadenza.
Tutte le convenzioni sottoscritte saranno rese pubbliche sul sito istituzionale del Ministero, in una sezione dedicata e costantemente aggiornata, nel rispetto del principio di massima trasparenza.
Il Ministero, tuttavia, non sarà responsabile dei rapporti contrattuali che si instaureranno tra i fornitori e i beneficiari del servizio, limitandosi a garantire la regolarità e la correttezza delle convenzioni stipulate.
Un segnale concreto per chi lavora nella scuola
Con questo avviso, il Ministero compie un passo decisivo nel rafforzare il proprio piano di welfare integrato.
Dalle agevolazioni nei trasporti e nei servizi bancari fino alla nuova assicurazione sanitaria integrativa da 320 milioni di euro per il quadriennio 2026-2029, il Governo punta a valorizzare concretamente la professionalità di chi ogni giorno contribuisce alla crescita educativa del Paese.
Un gesto che, al di là dei numeri, rappresenta un riconoscimento simbolico: la scuola non è solo un luogo di lavoro, ma una comunità viva che merita attenzione, tutela e rispetto.