Dal 15 maggio Meta userà i tuoi dati per i suoi sistemi di Ai: il Garante invita i cittadini a informarsi e opporsi se necessario

A partire dal 15 maggio 2024, Meta inizierà a utilizzare i dati personali degli utenti per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale generativa. Lo farà anche senza consenso esplicito, sulla base del “legittimo interesse”. Il Garante per la protezione dei dati personali ha lanciato un appello chiaro: informatevi e, se lo ritenete opportuno, esercitate il vostro diritto di opposizione.

Cosa farà Meta con i tuoi dati

Meta userà le informazioni condivise su Facebook e Instagram – testi, foto, commenti, reazioni e altro – per sviluppare e migliorare i suoi strumenti di IA. Questa decisione riguarda sia gli utenti attivi, sia i non utenti che potrebbero essere citati o riconoscibili nei contenuti pubblicati da altri.

L’iniziativa solleva forti preoccupazioni sul piano della privacy, in particolare perché:

  • Il trattamento avverrà in automatico, salvo esplicita opposizione;
  • I contenuti potranno includere dati personali di terzi non iscritti a Meta;
  • Anche i minori potrebbero essere coinvolti, indirettamente, tramite contenuti postati da adulti.

Minori: attenzione ai contenuti pubblicati da terzi

Meta ha previsto una protezione per gli utenti minorenni: i loro contenuti non saranno utilizzati per l’addestramento dell’IA. Tuttavia, non è garantita la stessa esclusione se un adulto pubblica contenuti in cui compaiono minori.

Per questo motivo, il Garante invita genitori, tutori e chi ha responsabilità genitoriali a valutare se opporsi al trattamento, anche in rappresentanza dei minori, utilizzando il modulo disponibile per i non utenti Meta.

Cosa sta facendo il Garante e le autorità europee

Il Garante Privacy italiano sta collaborando con le altre autorità europee per verificare se il trattamento annunciato da Meta sia conforme al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Le valutazioni in corso si concentrano su:

  • La liceità del trattamento fondato sul legittimo interesse;
  • L’effettiva possibilità per gli utenti di esercitare il diritto di opposizione;
  • La coerenza tra finalità originarie del trattamento e il nuovo uso per l’IA;
  • L’uso di immagini e dati di minori da parte di adulti.

Informati e scegli: puoi dire no

Il Garante raccomanda a tutti di non subire passivamente queste scelte: è possibile opporsi al trattamento dei propri dati. Basta compilare un modulo online, anche se non si ha un account Meta.

📌 I link per farlo, insieme ai riferimenti ufficiali, sono disponibili in fondo a questo articolo.


🔗 Link utili per opporti e approfondire: