Droni e Intelligenza Artificiale rivoluzionano la mappatura delle foreste amazzoniche

Una nuova frontiera nella tutela dell’Amazzonia prende forma grazie alla tecnologia: droni e intelligenza artificiale stanno trasformando il modo in cui vengono mappate e gestite le risorse forestali, rendendo l’estrazione sostenibile più efficiente, economica e accessibile alle comunità locali.

Al centro di questa innovazione c’è Netflora, la metodologia sviluppata da Embrapa Acre, che ha già permesso di mappare oltre 70.000 ettari di foresta amazzonica. In un solo volo di due ore, i ricercatori sono riusciti a identificare 604 alberi di noce del Brasile (Bertholletia excelsa) e più di 14.000 altri alberi nella Riserva di Sviluppo Sostenibile di Uatumã, in Amazonas, coprendo un’area di 1.150 ettari. Un risultato che, con i metodi tradizionali, avrebbe richiesto mesi di lavoro sul campo.

Tecnologia al servizio delle comunità

Questo approccio non solo migliora l’efficienza, ma democratizza l’accesso alla tecnologia. Embrapa ha infatti messo a disposizione dei raccoglitori locali una app mobile, completa di mappe, coordinate geografiche e schede informative sugli alberi mappati. Gli operatori possono così orientarsi nella foresta con la stessa facilità con cui si usa un navigatore urbano, riducendo al minimo la fatica fisica e i rischi ambientali.

Secondo il ricercatore Evandro Orfanó, uno degli ideatori del progetto, questa integrazione tra sapere scientifico e pratiche tradizionali rappresenta un passo decisivo verso una gestione forestale realmente sostenibile.

Efficienza, risparmio e precisione

La portata dell’impatto è notevole: grazie a Netflora, è possibile mappare fino a 3.500 ettari al giorno, con una velocità di acquisizione dati di 2 ettari al secondo, abbattendo i costi operativi fino al 90% rispetto ai metodi convenzionali. Ogni albero viene geolocalizzato, offrendo un vero e proprio “indirizzo” utile per le operazioni di raccolta.

Ma il valore aggiunto non si limita alla logistica. Il sistema alimenta un vasto database di immagini raccolte da droni equipaggiati con telecamere RGB, utile anche per il riconoscimento automatico di specie vegetali, inclusi alberi morti o non ancora classificati.

Innovazioni per la bioeconomia

La noce del Brasile rappresenta una delle principali fonti di reddito per molte famiglie amazzoniche. Per supportare questa attività, Embrapa ha avviato il progetto “Ottimizzazione della raccolta estrattiva delle noci del Brasile”, guidato dalla ricercatrice Kátia Emídio da Silva e finanziato da Fapeam.

Tra le soluzioni in fase di test c’è l’uso di cavi aerei simili a teleferiche per il trasporto delle noci in zone difficili da raggiungere. I dati forniti da Netflora permettono di pianificare in modo mirato l’installazione di queste strutture, con un impatto positivo sulla produttività e sulla salute dei lavoratori.

Un’opportunità per le nuove generazioni

L’adozione di queste tecnologie ha anche un risvolto sociale importante: avvicinare i giovani alle attività estrattive, oggi spesso considerate troppo faticose o poco attrattive. Con strumenti digitali e soluzioni intelligenti, l’estrattivismo può diventare una professione moderna, connessa e sostenibile.

Come accedere a Netflora

Il software Netflora è open source e disponibile gratuitamente su GitHub. Può essere utilizzato tramite Google Colab, anche da chi non ha competenze avanzate di programmazione. Per facilitare l’apprendimento, Embrapa ha inoltre creato un corso gratuito su e-Campo, che guida passo dopo passo all’utilizzo dello strumento.