Non si trattava di una classica partita tra grandi maestri umani, ma di una sfida tutta digitale. A contendersi il titolo di miglior giocatore di scacchi basato su intelligenza artificiale c’erano i modelli più avanzati sviluppati dalle principali aziende tecnologiche. Alla fine, OpenAI, creatrice di ChatGPT, ha superato Grok, il modello di Elon Musk, conquistando il primo posto in un torneo che ha attirato l’attenzione del settore.
Il contesto
Il torneo si è svolto su Kaggle, piattaforma di proprietà di Google, conosciuta per ospitare competizioni tra scienziati dei dati. La particolarità di questa gara è che non vedeva protagonisti software progettati esclusivamente per gli scacchi, ma modelli di intelligenza artificiale generalisti, solitamente utilizzati per scrivere testi, analizzare dati o assistere in attività quotidiane.
Il percorso verso la vittoria
Il modello o3 di OpenAI è rimasto imbattuto per tutta la durata della competizione, durata tre giorni, superando rivali di alto profilo come Anthropic, Google, xAI e aziende cinesi come DeepSeek e Moonshot AI. In finale, ha affrontato Grok 4 di xAI, imponendosi con una prestazione senza errori significativi.
Il podio e le reazioni
Il terzo posto è andato a Google Gemini, che nella “finalina” ha sconfitto un altro modello OpenAI. Il grande maestro di scacchi Hikaru Nakamura, che ha commentato la finale in diretta streaming, ha sottolineato come Grok abbia commesso errori gravi nelle fasi decisive, in particolare la perdita ripetuta della regina, un errore che compromette inevitabilmente qualsiasi partita di alto livello.
Perché è importante
Gli scacchi sono da decenni un banco di prova per valutare le capacità di calcolo e strategia delle macchine. Dai primi esperimenti degli anni ’50 alle vittorie storiche di software come Deep Blue, questo gioco è stato utilizzato per testare logica, pianificazione e capacità di adattamento. Oggi, però, le sfide si spostano su un nuovo terreno: modelli di intelligenza artificiale progettati per compiti generici, ma capaci di affrontare con successo anche contesti complessi e competitivi come una partita di scacchi.
Il risultato del torneo non è solo una curiosità tecnologica: è il segnale di quanto velocemente stiano evolvendo le capacità delle IA generaliste, che possono passare con disinvoltura dalla stesura di un articolo alla pianificazione di una strategia vincente sulla scacchiera.