“Crypto-vacanze”: il turismo diventa digitale e senza confini. Ecco perchè sempre più turisti europei pagano viaggi in crypto

Dalle Maldive a Berlino, sempre più viaggiatori europei prenotano hotel, voli e esperienze con Bitcoin e stablecoin. Il turismo si reinventa a colpi di wallet digitali: ecco perché le criptovalute stanno cambiando il modo di viaggiare.

Pagare una vacanza in criptovalute non è più un gesto da smanettoni o appassionati di finanza alternativa. È un fenomeno in crescita costante, che riflette un cambiamento più profondo: un nuovo approccio alla spesa, soprattutto tra le generazioni più digitali e tra i cosiddetti “nomadi globali”. A confermarlo è una recente indagine di Bitget – uno dei principali exchange di criptovalute al mondo – che ha coinvolto oltre 3.000 utenti in tutta Europa. Il risultato? L’85% degli intervistati ha già utilizzato cripto per prenotare un viaggio, o ha intenzione concreta di farlo.

Un portafoglio digitale per volare ovunque

Il fascino delle valute digitali in ambito turistico non è solo una questione di stile di vita. I vantaggi sono concreti e sempre più apprezzati. Il più citato dagli utenti è l’eliminazione delle fastidiose commissioni di cambio estere, ma contano anche la velocità nelle transazioni internazionali e la maggiore privacy, soprattutto in paesi come Germania e Polonia dove l’anonimato digitale è molto sentito. In Italia, invece, pesa soprattutto la voglia di sperimentare: quasi la metà degli utenti (46%) dichiara di essere spinta dall’interesse per le nuove tecnologie.

La Gen Z è la generazione più incline a usare cripto in viaggio: il 71% lo fa principalmente per approfittare di commissioni di transazione più basse rispetto ai circuiti tradizionali. Ma l’adozione cresce anche tra i Millennials, che vedono nelle criptovalute un modo per vivere esperienze più libere e disintermediate.

Cosa si paga (già) con le criptovalute

Le spese in cripto non si limitano ai voli intercontinentali. I casi d’uso principali sono infatti legati alla vita quotidiana in viaggio:

  • Prenotazione di alloggi (58,59%)
  • Spese di trasporto, dai taxi ai voli low cost (55,15%)
  • Pasti, escursioni e acquisti locali (58,86%)

Sempre più piattaforme – dirette o indirette – permettono di pagare in cripto. Dai marketplace come Bitrefill a servizi come Entravel, è possibile prenotare su siti famosi come Airbnb o Hotels.com utilizzando valute digitali. Ma spesso si tratta ancora di soluzioni “ponte”, e non di accettazione diretta: un limite che molti utenti avvertono.

Stablecoin e Bitcoin: le regine dei viaggi

Tra le cripto preferite per viaggiare, le stablecoin dominano la classifica. Scegliete dal 67% degli intervistati, offrono un vantaggio decisivo: la stabilità del valore, che mitiga il rischio di oscillazioni improvvise tipico di altre cripto. A seguire, il Bitcoin resta popolare (45%), soprattutto grazie allo sviluppo del Lightning Network che ne ha aumentato la velocità e ridotto i costi delle transazioni.

Gli ostacoli lungo la strada

Nonostante l’interesse e l’utilizzo crescente, l’adozione delle criptovalute nel settore turistico deve ancora affrontare alcuni ostacoli importanti. Il primo è la scarsa accettazione da parte dei fornitori di servizi: solo una minoranza accetta direttamente pagamenti in crypto, e il 58% degli utenti segnala questa come la principale barriera.

Seguono la volatilità dei prezzi (preoccupazione per il 42%) e l’incertezza normativa, che in paesi come la Francia rappresenta un freno percepito. Nell’Europa dell’Est, invece, si teme di più per la sicurezza delle transazioni.

Uno scenario in evoluzione

Ciononostante, il sentimento generale è positivo. Il 91% degli utenti cripto è convinto che usare valute digitali per le vacanze sarà sempre più facile nei prossimi anni. L’infrastruttura sta migliorando, le normative iniziano a prendere forma, e le aziende turistiche mostrano segnali di apertura.

“È una progressione naturale – commenta Gracy Chen, CEO di Bitget – passare dall’investire in cripto a usarle per vivere esperienze reali. Il turismo, con la sua natura globale e interconnessa, è il terreno ideale per questa evoluzione”.

Il viaggio 3.0 è già iniziato

Oggi prenotare una vacanza con le criptovalute non è più fantascienza. È una possibilità concreta, sempre più accessibile, che riflette un modo nuovo di viaggiare: più indipendente, digitale e consapevole. Con wallet alla mano, le nuove generazioni stanno trasformando l’esperienza turistica – e forse anche l’intera economia dei viaggi.

E tu, sei pronto a mettere in valigia anche il tuo wallet digitale?