Avvocati e intelligenza artificiale: un’occasione mancata. Il digitale e l’Ai restano ai margini degli studi legali
Solo il 12% degli studi legali utilizza l’intelligenza artificiale, e quasi sempre in modo marginale: ricerca di documenti (92%), redazione di atti (49%), creazione di contenuti comunicativi (24%). L’uso strategico, come il redesign dei processi o l’analisi predittiva dei dati, rimane un miraggio. Stando almeno ai dati diffusi dall’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano